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progetto Feeling Home


Ogni luogo può essere il posto giusto per sentirsi a casa, per pensare che lo spazio che ci accoglie sia quello ideale, il rifugio sicuro in cui liberare se stessi. Fretta, rumori, fatica, preoccupazioni. Ciascuno di noi è sempre alla ricerca di un approdo sicuro o di un senso appagante di identità. Ma non sempre è facile da trovare, da toccare, da sperimentare. Eppure questa ricerca interiore sembra non finire mai e ci spinge a compiere un viaggio nel proprio mondo, nei propri percorsi di vita. "Feeling home. Sentirsi a casa" è la mostra fotografica che prova a definire il senso di "casa".

(Emiliano Moccia - Corriere della Sera Blog, marzo 2017)


Cosa significa "sentirsi a casa"? Gli artisti coinvolti nella mostra hanno provato a spiegarlo. […] Riflettendo sul senso di "casa" nella vita di ogni uomo […], l'esposizione, curata da GT Art Photo Agency, mette a confronto le diverse percezioni sul tema […]: ogni artista ha esplorato i luoghi e le sensazioni che rimandano alla sensazione di sentirsi a casa.

(Sky TG24 - Marzo 2017 )

 


GT Art Photo Agency mette in luce i propri autori affermando la propria identità nel panorama di settore proprio attraverso la professionalità e l'esperienza dei fotografi rappresentati di cui promuove il lavoro, la ricerca e la produzione fotografica. […] Ciascun autore è stato chiamato a declinare il senso di <casa> nella maniera più vicina alla propria sensibilità e alla propria visione del mondo e di ste stesso.

(Nadir Magazine - Marzo 2017)




"Sentirsi a casa": le foto che aiutano i terremotati. Alla Fabbrica del Vapore otto artisti di confrontano sul senso di "casa" senza dimenticare la tragedia del terremoto che ha colpito Amatrice.

(Il Giornale.it - Marzo 2017 )


La Fabbrica del Vapore ospita la collettiva fotografica di autori che si sono confrontati sul senso di casa in maniera molto personale, secondo la propria cifra stilistica. 

(Vivimilano - Marzo 2017)

 


"Feeling Home", la recente mostra milanese, è stata una gran  fatica e un indubbio successo. GT Art ha smosso le acque con una proposta a tutto campo, con al centro, ben salda, la fotografia.

(Gente di Fotografia - Settembre 2017)




Benedetta lingua inglese, che - pur nella sua immediatezza - si avvale della netta distinzione tra house e home. Noi che vantiamo una cultura classica più lontana e profonda, dobbiamo cercare nelle pieghe del discorso la differenza tra casa di mattoni e casa di atmosfera, affetti, sensibilità. A questa seconda versione è dedicato il progetto espositivo di GT Art Photo Agency che ha chiamato 7 fotografi a raccontare la loro percezione del "sentirsi a casa". Quel riconoscersi in uno spazio che spesso è della mente, addirittura nel cuore, descritto superbamente da Stan Laurel (Stanlio) come "essere un pisello nel suo baccello". Sicché, e le foto presentate lo dimostrano, ognuno si sente a casa a modo suo. Tante sono le case quante le persone che animano il globo. Casa può essere un profumo che riporta alle sensazioni più intime, una veduta, un vecchio abito nel quale sentirsi comodi, uno scorcio, un angolo, una poltrona, un vaso di fiori, un piatto di minestra, quel piccolo disordine che ci concediamo quando siamo soli senza ospiti. Davvero un bell'argomento da sviscerare insieme alla curatrice della mostra che, dopo il debutto dello scorso marzo alla Fabbrica del Vapore, approda da sabato 9 settembre al Castello Visconteo di Voghera.

(Mirella Vilardi per il Giornale di Voghera - Settembre 2017)


È incentrata sul significato della parola casa, e sulle molteplici sfumature di senso che è possibile attribuirle, la mostra Feeling Home. Sentirsi a casa, organizzata da GT Art Photo Agency [...]. Curata da Giusy Tigano, l'esposizione propone i lavori di autori che si sono interrogati sul senso di questo sostantivo e che lo hanno declinato secondo la propria sensibilità, le proprie urgenze espressive, e secondo la propria personale visione del mondo e di se stessi. […] Le diverse installazioni tridimensionali permetteranno ai visitatori non solo di osservare il taglio dato da ciascun fotografo al tema proposto, ma di costruirsi parallelamente il proprio percorso personale, grazie anche alle citazioni bibliografiche, gli estratti letterari e gli appunti critici posti a corredo delle immagini.

(FP Magazine - Marzo 2017)

Nove autori dunque e nove diversi linguaggi, dal classico reportage in bianconero di Francesco Cito, Isabella Balena, Daniele Vita o Pierfranco Fornasieri alle visioni più concettuali di Franco Carlisi o Carlo Riggi, a nuove visioni del paesaggio nelle letture di Luca Cortese, Gianni Maffi e chi scrive questa nota.

Ma è interessante sottolineare come questa distinzione per generi, semplificatrice per esigenze informative, sottenda diverse chiavi di lettura che travalicano le classificazioni di questo tipo e osservando i diversi lavori si evidenziano chiaramente le differenze sostanziali tra gli autori, indipendentemente dal genere praticato da ognuno di loro. Una testimonianza interessante, una volta di più, della ricchezza delle modalità espressive della fotografia e di quanto questa possa raccontare il mondo da punti di vista molto differenti e comunque intriganti pur affrontando lo stesso tema che, nel caso specifico, si configura, tra l’altro, come un tema astratto, concettuale.

(Pio Tarantini per FP Magazine- Luglio 2019) 

 


Cosa significa “sentirsi a casa”? Cosa si intende per “casa”? E soprattutto, può un’immagine veicolare un concetto così personale, così diverso per ciascuno di noi? Sono queste le domande che si sono posti i fotografi protagonisti della mostra “FEELING HOME”. […] Si tratta di un vero e proprio confronto tra modi diversi di intendere il concetto del “sentirsi a casa”: chiamato a riflettere sull’argomento, ciascun artista ha offerto la sua originale lettura.

(La Provincia Pavese – Settembre 2017)


Cosa significa sentirsi a casa? Nove fotografi alle prese con il soggetto più difficile per un fotografo: il proprio luogo, spazio, contesto esistenziale geografico sentimentale. Viaggio senza viaggio nel punto dove si arriva senza essere mai partiti.

(Michele Smargiassi, Fotocrazia – Novembre 2020)




Il percorso espositivo si compone di 8 installazioni, una per ciascun autore sul senso di casa: sono fotografie accompagnate da citazioni bibliografiche che offrono l'occasione di ricordare anche chi una casa non ce l'ha più dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia.

(Avvenire.it - Marzo 2017 )


Sette fotografi impegnati sull’idea del sentire “casa” non solo come luogo fisico o privato, ma anche in senso metaforico, un’estensione del concetto di casa intesa come identità, come luogo delle proprie radici o come meta per coloro che ne cercano di nuove.

(Occhio Pavese – Settembre 2017)

 


Una mostra di altissimo profilo artistico, che offre profonde suggestioni. "Feeling Home, Sentirsi a casa" è una mostra di calibro internazionale,un altro passo avanti per dire "valorizziamoci e viviamo la nostra città".

(Marina Azzaretti, Assessore alla Cultura di Voghera, per Voghera News - Settembre 2017)